Il Verona si appresta domenica sera a disputare il secondo spareggio per la permanenza in serie A della sua storia. Dopo la doppia sfida con la Reggina della stagione 2000/2001 che permise alla formazione gialloblù di Attilio Perotti di evitare la retrocessione in cadetteria, ecco adesso l'incrocio con lo Spezia. Con la formazione ligure, però, c'è un precedente tutt'altro che piacevole. Nella stagione 2006/2007, infatti, le due squadre si trovarono di fronte nei play out per evitare la retrocessione in serie C. Nelle due gare di andata e ritorno a soccombere fu la squadra scaligera allenata da Giampiero Ventura - subentrato in corso di stagione a Massimo Ficcadenti - che si ritrovò nell'inferno della serie C dalla quale sarebbe riuscita a riemergere solo quattro anni più tardi. 

Ora, a 16 anni di distanza, ecco una nuova sfida, questa volta in gara secca, dalla posta in palio altissima: chi perde retrocede in serie B. I gialloblù arrivano a giocarsi la permanenza in A dopo un campionato iniziato male, proseguito peggio ma che grazie a un'incredibile rincorsa ha visto rinviare ogni decisione all'ultimo atto dello spareggio. La partita unica non lascia possibilità di appello: chi sbaglia paga e i cocci sono suoi. Questa volta, però, la speranza e l'auspicio di tutto l'ambiente gialloblù, è di scrivere una fine completamente diversa dalla precedente.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 giugno 2023 alle 13:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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