Inutile negarlo. Più di qualcuno aveva sognato il Verona in testa alla classifica, dopo tre giornate di campionato. Dopo due vittorie di fila, invece, è arrivata la prima sconfitta stagionale che ha posto fine a ogni sogno di gloria. Il bilancio di queste prime tre giornate di campionato, alle quali aggiungere anche il passaggio del turno in Coppa Italia ottenuto a spese dell'Ascoli, può essere comunque considerato positivo. 

Arrivato con l'intenzione di riproporre il suo 4-3-3, il neo tecnico gialloblù Marco Baroni, in virtù anche di un organico più adatto alla causa, ha riproposto il 3-5-2, da qualche anno marchio di fabbrica in riva all'Adige dall'arrivo di Ivan Juric. Modulo a parte, la squadra ha ritrovato verve e aggressività, lottando sul campo dal primo all'ultimo minuto, anche con formazioni sulla carta decisamente superiori come la Roma. La sconfitta di Sassuolo, giunta al termine di una prestazione caratterizzata da errori in fase difensiva e con giocatori in condizioni fisica non ancora al top, deve essere inquadrata come una naturale tappa di avvicinamento al miglior Verona.

Il mercato è terminato e Sogliano ha fatto tutto il possibile per accontentare le richieste del tecnico toscano, soprattutto riguardo alla permanenza di tre big come Ngonge, Hien Doig. Adesso le due settimane di sosta per gli impegni delle Nazionali consentiranno a Baroni di affinare il proprio lavoro curando dettagli e limitando al minimo le lacune. Il compito più arduo, ora, è proprio il suo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 settembre 2023 alle 15:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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