Quattro lunghi mesi. Tanto era passato da quel 3 novembre, data dell'ultima vittoria casalinga dei gialloblù. Nel mezzo tante delusioni e prestazioni inaccettabili che hanno rischiato di compromettere la corsa salvezza della squadra di Zanetti. Ieri invece al triplice fischio, mentre al Bentegodi risuonava dopo tanto tempo Verona Beat, si percepiva che per questo Hellas, quello del secondo tempo contro la Fiorentina, l'obiettivo è alla portata.

Solido dietro, intraprendente davanti. La Viola di Palladino, tolto il lampo iniziale di Kean, non ha mai davvero impensierito la retroguardia gialloblù, che ha trovato in Valentini un nuovo baluardo. Eccellente la sua prestazione, così come quella di Coppola e Dawidowicz, sempre attenti e mai in affanno.
Si è rivisto finalmente quel gran giocatore di Tomas Suslov, totalmente dominante specialmente nei secondi 45 minuti dove ha fatto impazzire la Fiorentina, mai in grado di contenerlo.
La nota più lieta della vittoria di ieri è però l'atteggiamento della squadra, finalmente propositivo nonostante un avversario dai valori tecnici sicuramente superiori. Zanetti l'ha capito, e dopo un primo tempo giocato più sull'avversario, ha approfittato della scarsa vena viola per aggredire la Fiorentina fino a trovare un gol tanto importante quanto meritato. L'eroe della domenica è Antoine Bernede, uno degli ultimi talenti scovati da Sogliano. Il suo gol è stata una liberazione che ha mandato in estasi il Bentegodi e permesso al Verona di mettere in saccoccia tre punti pesantissimi.

Adesso la classifica fa meno paura, le contemporanee sconfitte di Lecce e Cagliari permettono ai gialloblù di avanzare al 14° posto, mantenendo un distacco di 5 punti sulla terzultima, che adesso è l'Empoli dopo la vittoria del Parma. Guai a pensare di essere arrivati, la prestazione di ieri deve essere la base per un finale di stagione di livello. Verona è una piazza abituata a soffrire ma, dopo le ultime due salvezze miracolose, non sarebbe male chiudere almeno un anno in tranquillità. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 11:30
Autore: Nicola Sordo
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