Una brutta battuta d'arresto. Il Verona ha steccato uno dei possibili potenziali match point per centrare la salvezza. Ciò che lascia maggiormente l'amaro in bocca, al di là del risultato, è la prestazione assolutamente inaccettabile offerta dalla squadra di Zanetti, incapace di creare anche una sola occasione da gol e apparsa totalmente senza mordente. Difficile trovare una nota positiva. Atteggiamento da dimenticare, trame di gioco frenetiche e inefficaci che hanno facilitato il lavoro della retroguardia rossoblù, peraltro priva di un leader come Mina. Disastroso Ghilardi, colpevole sul gol di Pavoletti e sciagurato nella circostanza dell'espulsione che gli impedirà di scendere in campo domenica prossima contro l'Inter così come Coppola, ammonito e in diffida. Una bella gatta da pelare per Zanetti, che probabilmente non avrà ancora a disposizione nemmeno Dawidowicz. Davanti i soliti problemi: senza Tengstedt, la pericolosità offensiva dei gialloblù è vicina allo zero. Sarr e Mosquera, nonostante la buona volontà, non sono mai riusciti a scalfire Luperto e compagni, mentre l'infortunio nel primo tempo di Suslov ha azzerato del tutto la potenza di fuoco dell'Hellas. Un solo gol realizzato nelle ultime cinque partite (quello rocambolesco di Sarr a Torino), solo due al Bentegodi nelle ultime nove. Numeri che devono far riflettere. 

Un grave errore sarebbe pensare di avere già l'obiettivo in tasca, perché è vero che i sette punti di vantaggio sulla terzultima mantengono i gialloblù a distanza di sicurezza, ma in queste ultime quattro giornate può accadere ancora di tutto. Partiamo dal presupposto che domenica prossima l'impresa a San Siro contro l'Inter è proibitiva, a maggior ragione con una difesa da reinventare completamente. Se anche una sola tra Venezia ed Empoli dovesse fare tre punti, la terra sotto ai piedi della compagine scaligera inizierebbe a tremare pericolosamente. Sarebbe un delitto arrivare all'ultima giornata al Castellani con ancora la salvezza da conquistare. L'appuntamento da non fallire per nessuna ragione è quello dell'11 maggio, quando i gialloblù torneranno in scena al Bentegodi contro il Lecce. Quella sarà, a tutti gli effetti, una finale.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Nicola Sordo
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