E' diventato ormai un trend ricorrente e piacevole quello che sta accompagnando l'Hellas Verona nelle ultime stagioni, ossia quello delle grandi prestazioni sfornate nelle trasferte a Napoli allo stadio "San Paolo" prima e "Diego Armando Maradona" poi. Una striscia cominciata a partire dalla stagione 2020-2021, con l'1-1 dell'ultima giornata coincidente con l'ultima partita sulla panchina scaligera di Ivan Juric, in grado di precludere al Napoli di Gattuso la qualificazione alla Champions League con un successivo siparietto fumantino ed emblematico del tecnico croato nel post-partita.

Successivamente è poi arrivato il pareggio con alla guida Igor Tudor nella stagione 2021-2022 per poi arrivare agli ultimi due campionati. Prima lo 0-0 del Verona di Marco Zaffaroni e Salvatore Bocchetti in casa del Napoli di Spalletti dominatore del campionato, con un'occasione gigantesca per i tre punti capitata sui piedi di Cyril Ngonge lanciato in campo aperto; per poi terminare con la sconfitta in rimonta dello scorso anno con l'Hellas passato però a condurre con un'inzuccata di Diego Coppola al 72' mantenendo poi il vantaggio fino a poco meno di dieci minuti dal termine. 

Ed ecco dunque che domenica prossima arriverà una nuova occasione, questa volta per l'Hellas Verona targato Paolo Zanetti, che privo di Suat Serdar e Jacskon Tchatchoua per squalifica oltre che dei propri tifosi sarà chiamato ad una prova eroica in terra campana per cercare di tornare a casa con punti e confermare così di essere definitivamente uscito da quella crisi culminata con la pesante sconfitta interna con l'Empoli, dalla quale però sembra essere uscita una squadra nuova e in grado di ritrovare quelle certezze che si stavano via via perdendo. 

Sezione: Copertina / Data: Mar 07 gennaio 2025 alle 18:00
Autore: Francesco Galvagni
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