"Firmare per un pareggio? Nemmeno per sogno". Con queste parole esordisce il tecnico Mandorlini nell'edizione odierna di Leggo. Non sembra una frase, ma una sentenza, che ci fa capire la differenza fra l'Hellas di Giannini e quello attuale. Il Verona ora va sempre in campo per vincere. Ha l'identità della grande squadra, cosa apparentemente scontata per quella che, ad Agosto, veniva considerata da più parti come una corazzata della Prima Divisione. Manca ancora il killer-instinct nel chiudere le partite al momento opportuno, ma da quello che sembrava un paziente terminale non ci si può aspettare subito una guarigione completa. La medicina comunque è stata trovata dal tecnico di Ravenna, che afferma riguardo alla partita di domenica: "Sarà dura, ma non meno o più delle altre. Siamo abituati a questo tipo di partite. E’ sei mesi che giochiamo con l’acqua alla gola. Siamo sempre sul filo del rasoio, sono tutte sfide da dentro o fuori. Ma adesso è il momento topico della stagione. E’ una partita delicata: loro in casa hanno dimostrato di essere fortissimi, ma l’Hellas di queste ultime giornate però non è secondo a nessuno. Quindi state sicuri: a Sorrento il Verona  farà una grande gara".                                                                                                                                               PROBLEMI DI FORMAZIONE Nell'allenamento di ieri si è fermato Abbate, giocatore che era diventato fondamentale negli schemi di Mandorlini. Al suo posto dovrebbe essere quasi certo l'impiego di Cangi, che tornerà quindi a cavalcare la fascia destra. Per la fascia sinistra, Anderson sembra in leggero vantaggio su Scaglia, mentre il muro centrale sarà formato dalla coppia Ceccarelli-Maietta. A centrocampo, con Esposito e Halfredsson, sarà confermato l'ottimo Martina Rini. Nel reparto offensivo, insieme all'insostituibile Ferrari, saranno schierati due esterni puri: uno di questi sarà Le Noci, mentre resta il dubbio Mancini-Berrettoni, con quest'ultimo non ancora pienamente recuperato.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 15 aprile 2011 alle 10:54
Autore: Alberto Pecchio
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