Tuttohellasverona.it ha contattato in esclusiva il giornalista sportivo conduttore di B LIVE, trasmissione dedicata interamente alla Serie B sulla nuova piattaforma digitale della Lega di Serie B, per parlare del campionato cadetto e dell’Hellas Verona.

Dopo la 10^ giornata qualche bilancio si può già fare.  Il livello del campionato in corso è superiore o inferiore rispetto a quello della scorsa stagione?

"A me non sembra assolutamente inferiore, anzi  è un gran bel campionato. Sassuolo, Verona e Livorno sono squadre partite con grandi ambizioni e che finora hanno confermato quanto di buono detto sul loro conto. Le altre, anche per le penalizzazioni, sono un attimo in ritardo, ma sappiamo che il campionato di Serie B  è lungo e difficile. Ho notato inoltre che le squadre di casa fanno fatica a fare risultato e questo significa che le altre non vanno in trasferta per distruggere o difendersi, ne sono a riprova le molte vittorie esterne. Quindi per me è un campionato di buonissimo livello".

Qual è la compagine che finora l’ha stupita maggiormente e quella invece che ha più deluso?

"A parte le prime tre, credo che il Modena di Marcolin stia andando molto bene, forse superando anche le più rosee aspettative. Le squadre che a mio avviso hanno maggiormente deluso sono il Novara, che fatica a decollare dopo la retrocessione dello scorso anno, e la Reggina, che nonostante esprima ottimi spezzoni di buon calcio non riesce a fare risultato. Forse i calabresi pagano errori d’inesperienza, vista anche la giovane rosa a disposizione di Dionig"i.

Sassuolo, quanto conta l’ottimo lavoro tattico svolto da Pea  nello scorso campionato?

"Conta moltissimo. La squadra è più di una stagione che  gioca un calcio di ottimo livello. L’anno scorso ha sfiorato la promozione e credo che quest’anno voglia raggiungere l’obiettivo con ancor maggiore convinzione. La squadra aveva un’ottima intelaiatura e sono stati fatti i giusti innesti. Comunque il lavoro svolto da Eusebio Di Francesco non è da sottovalutare, il tecnico aveva fatto molto bene a Pescara e credo che quest’anno possa davvero togliersi qualche importante soddisfazione".

Dieci giornate e già tre cambi di panchina(Grosseto, Cesena e Pro Vercelli). Si aspetta grossi cambiamenti in queste piazze?

"Non mi aspetto grandi cambiamenti. Non sempre questi cambi di panchina portano grandi stravolgimenti.  Se i cambi sono avvenuti per problemi personali fra mister e squadra qualcosa può cambiare, ma se il tasso tecnico delle squadre è ridotto anche il cambiamento può non servire a nulla. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime giornate".

Capitolo Verona. Oltre a Cacia, simbolo di quest’avvio di stagione degli scaligeri, chi è secondo lei  il giocatore altrettanto importante che svolge quel “lavoro sporco” di fondamentale importanza.

"Secondo me è Emil Halfredsson. E’ un giocatore di assoluta sostanza cha ha un peso specifico importantissimo per questa squadra. Al di là del singolo credo che tutta la squadra si stia comportando in modo eccellente. Ho seguito il match di Livorno, e l’Hellas è andato lì a fare la partita. Il risultato è stato ampiamente meritato, anzi il gol è arrivato fin troppo tardi rispetto alla gran mole di gioco espressa dall’undici di Mandorlini. Vorrei  sottolineare anche il grande lavoro di Cacia, con un giocatore così in avanti si ha un’arma in più rispetto agli avversari".

Nelle prossime sei gare il Verona dovrà vedersela in casa con Sassuolo e Cesena ed in trasferta con Crotone, Ternana, Cittadella e Brescia. Crocevia fondamentale?

"Assolutamente si. Se questo mix di partite vengono superate brillantemente rappresenteranno un passo decisivo  del campionato del Verona. La trasferta per l’Hellas non è un’problema, e l’ultima prestazione ne è garanzia. Se  la squadra manterrà la mentalità e  la grinta dimostrate nelle prime dieci partite non ce ne sarà per nessuno".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 26 ottobre 2012 alle 18:00
Autore: Michele Zomer
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