Come riportato dal quotidiano l'Arena anche i grandi dell'Hellas hanno festeggiato il ritorno in B dei gialloblu. Tutti quanti, con l'amore di sempre. Cesare Prandelli non può rilasciare dichiarazioni, questione di protocolli. Ma capisci dalla voce quanto sia felice. Giusto un saluto. «Scusate, non posso dire niente. Ma sono tanto contento. In bocca al lupo».
Osvaldo Bagnoli: "Il Verona stava meglio. Il merito è di Mandorlini che ha trasformato l'Hellas in una squadra. Prima non c'era gruppo, poi tutto è cambiato. Sono contento, complimenti anche a Martinelli. È una brava persona, che ama il Verona. Per questo deve essere aiutato. La lega pro non è una categoria per il Verona, bello essere di nuovo in B".
Ciccio Mascetti: "Dopo il rigore mi sono un po' preoccupato. Ma questa squadra è molto unita, è cresciuta col tempo e con Mandorlini ha guadagnato autostima. Ferrari è stato fondamentale, segno che anche il lavoro di Gibellini è stato buono. La B? La qualità non è eccelsa, la rosa è già buona e non servono grandi cambiamenti".
Hans Peter Briegel: "Che sorpresa. Il Verona aveva iniziato male la stagione ed è incredibile il recupero che ha fatto. In Germania chi parte dalla Terza Divisione spesso arriva anche in Bundesliga. Anche in Italia? Bene, allora vuol dire che il Verona deve avere quell'obiettivo. Immagino piazza Bra adesso, Verona è unica".
Gianfranco Zigoni : "Ero tranquillo, il Verona non rischiava nulla. Poi è arrivato quel rigore, ho perso sei mesi della mia vita. Ma che ha combinato Martina Rini? Senza quella cavolata si poteva rimanere più sereni. Eravamo comunque superiori, niente da dire. Soprattutto nel secondo tempo non c'è stata storia. E' importante tornare in B".
Pierino Fanna: "Siamo usciti da questo pantano, finalmente ragazzi. Dico la verità, nel primo tempo mi aspettavo qualche ripartenza del Verona. Magari alla Salernitana si poteva creare qualche problema in più, ma l'importante è aver ottenuto il risultato. Mandorlini? Era allenatore anche quando giocava, non ci voleva molto a capirlo".
Totò De Vitis: "Posso solo immaginare quanta gente avrà affollato piazza Bra... Che spettacolo! Certe emozioni le ho provate, so cosa significa. La partita? Sotto di un gol non era facile mantenere i giusti equilibri, forse l'Hellas ha aspettato un po' troppo la Salernitana. Ora però bisogna subito pensare alla serie B. Il Verona troverà il solito campionato, partite mai scontate, 42 battaglie. Quel che conta però è esserci".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 giugno 2011 alle 12:00
Autore: Marco Ambrosi
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