"Pensiamo al Gubbio, pensiamo alla prossima gara importante, pensiamo ad allenarci al meglio. Il mercato adesso è finito, la squadra è questa inutile star lì a fare tanti discorsi. E’ stato un mercato difficile. Dovevamo sfoltire un po’ la rosa perché abbiamo tanti giocatori. Purtroppo non ci siamo riusciti. Ora tuffiamoci solo nella realtà di questo campionato". Queste sono le parole del tecnico dell'Hellas, a due giorni dall'importante sfida con la capolista Gubbio. Il campionato sta per entrare nella sua fase più importante, e da qui alla fine sarà una lunga volata che, si spera, può portare l'Hellas all'agognato traguardo dei play-off. Mandorlini inoltre mostra molta fiducia negli uomini a disposizione: "Al Bentegodi - si legge sull'edizione veronese di Leggo - ho visto squadre come il Sorrento esultare per un pareggio. Vuol dire che fare risultato contro di noi è un vanto e che tutti giocano alla morte. Francamente non ho visto nessuno che ci abbia messo sotto. E da quando ci sono io questa squadra non ha mai perso. E’ vero: ci mancano delle vittorie, ci mancano punti pesanti. Ma se guardiamo la classifica relativa al girone di ritorno, siamo tra le prime. Affrontiamo questa partita senza paura e senza affanni. Consci che il Gubbio è un’ottima squadra e che non si è primi per caso". Impazza inoltre il toto-formazione: viste le difficoltà burocratiche, sembra improbabile schierare Tiboni, in quanto il transfert non è ancora arrivato. Si va verso il tanto caro 4-3-3, con il tridente formato da Pichlmann, Le Noci e Napoli, mentre in divesa Abbate confermato a destra con il dubbio Vergini-Maietta per la zona centrale. Ballotaggio Mancini-Russo per la zona nevralgica del campo, con il primo alle prese con qualche problema muscolare.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 04 febbraio 2011 alle 10:03
Autore: Alberto Pecchio
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