Dopo la pesante "scoppola" interna rimediata contro l'Atalanta, i gialloblù erano attesi da un pronto riscatto anche se il Milan, non era sulla carta il migliore dei clienti. La prova di San Siro, al di là del risultato negativo maturato nell'ultimo quarto d'ora di gioco, ha offerto alcuni spunti positivi. Nonostante le assenze di giocatori del calibro di Serdar Tengstedt, la squadra di Zanetti ha mostrato sul campo di aver ritrovato un minimo di solidità, riuscendo ad arginare senza sbavature di rilievo l'offensiva rossonera. La nota lieta di serata è arrivata anche da Nicolas Valentini. Il difensore italo-argentino, giunto dalla Fiorentina nel recente mercato di gennaio, alla sua prima da titolare dopo lo scampolo della settimana prima contro i nerazzurri di Gasperini, ha confermato la bontà della scelta operata da Sogliano, tanto da candidarsi a una conferma già domenica prossima contro la sua ex squadra. 

Le noti dolenti, invece, arrivano dall'attacco dove si sono viste le consuete difficoltà nell'arrivare in zona gol. Due gol fatti nelle ultime sei partite, senza dimenticare le 54 reti subite che fanno della retroguardia gialloblù la peggiore dell'intera serie A, e non solo, testimoniano le due più grandi lacune della squadra di Zanetti. Il mercato, purtroppo, non è intervenuto in aiuto visto che i due settori dove serviva un rinforzo - fascia sinistra e attacco - sono rimasti a bocca asciutta. 

Ecco che per cercare di raggiungere la salvezza, pur con i limiti dell'organico a sua disposizione, Zanetti dovrà cercare di fare di più. Limitarsi a sperare nelle disgrazie altrui rischia di non essere sufficiente. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi
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