Che la partita con l'Atalanta fosse, non solo sulla carta, proibitiva, lo si sapeva ancora prima di iniziare. Il problema, tuttavia, è un altro. Contro i nerazzurri la squadra di Zanetti di fatto non è nemmeno scesa in campo. Un passivo di cinque gol in soli trentaquattro minuti onestamente non s'era mai visto. E nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Testa già alla partita di Lecce? Può darsi ma questo non giustifica assolutamente una prestazione di questo tipo. 

L'analisi, però, si sposta su un altro aspetto, forse alla fine ben più importante. Con i sei gol rimediati contro i nerazzurri sono ben ventuno i palloni finiti alle spalle di Montipò in nove giornate. Un numero che certifica la difesa gialloblù come la peggiore del campionato. Una vera e propria "banda del buco". E questo rappresenta un dato di grande allarme perchè per salvarsi unq delle basi è proprio quella della solidità difensiva. Un caratteristica della quale oggi si fatica a vedere solo l'ombra. Probabilmente in sede di mercato, invece di privilegiare lo sguardo verso centrocampisti e attaccanti, sarebbe stato più saggio guardarsi anche le spalle. Ma ora è anche inutile parlarne.

A parziale scusante dei difensori, però, bisogna allargare l'analisi all'intera fase difensiva. Serve quindi maggior organizzazione ed equilibrio tra i reparti perchè senza questo non basterebbe nemmeno la famosa linea Maginot formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini, di bianconera memoria. Ora a Zanetti l'arduo compito di rimettere insieme i cocci e dimostrare che Lecce, come molti sperano, è stato solo un triste incidente di percorso.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 28 ottobre 2024 alle 21:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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